Chi siamo

L’Associazione Italiana Cultura Qualità (AICQ) è un’associazione, senza fini di lucro, che si propone di diffondere in Italia la cultura della Qualità e i metodi per pianificare, costruire, controllare e certificare la Qualità. Tali metodi riguardano i prodotti ed i servizi, ma si applicano anche alle organizzazioni: Aziende di prodotti e di servizi, Scuole, Organizzazioni pubbliche, Laboratori, Organismi di Certificazione, aventi un proprio Sistema Qualità.

Costituita in Milano l’11 Maggio 1955, l’AICQ è dal 10 Gennaio 1982, una Federazione di Associazioni per la Qualità: è strutturata su una Federazione Nazionale e su 8 Associazioni Territoriali Aderenti. L’AICQ è “Full Member” della “European Organization for Quality” (EOQ), membro fondatore (1956) ed in detta Organizzazione, che riunisce 32 Associazioni Nazionali, rappresenta l’Italia; in questo suo ruolo concorre alle iniziative europee dell’EOQ, ne interpreta le direttive, ne diffonde il know-how.

L’AICQ è altresì Federata della Federmanagement – Federazione delle Associazioni di Management e della Fast – Federazione Associazioni Tecniche Scientifiche.

L’AICQ annovera, tra i suoi Soci anche i professionisti della Qualità con esperienze qualificate nei diversi settori merceologici e di attività. Tali professionisti interpretano ed attuano le politiche delle più importanti Società ed Enti privati e pubblici operanti nel contesto nazionale ed internazionale.


RUOLO DELLA FEDERAZIONE

La sensibilizzazione e la formazione alla Qualità viene attuata attraverso le attività della Federazione Nazionale cui spettano, per effetto di una strategia nazionale, i grandi temi della vita della Associazione, l’organizzazione delle manifestazioni internazionali, gli incontri con le grandi Confederazioni, le grandi Associazioni, gli Enti dello Stato e del Parastato, ecc. Restano sempre di competenza della Federazione Nazionale i corsi di Alta Formazione ed i corsi di Certificazione delle figure professionali di Valutatori di Sistemi Qualità e di Professionista della Qualità. L’AICQ nell’ambito della responsabilità della Federazione Nazionale, gestisce per conto della ASQC – American Society for Quality Control – gli esami per l’abilitazione a “Quality Engineer”.


RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI

Le Associazioni Territoriali Federate AICQ svolgono nel loro territorio tutte le attività di informazione, sensibilizzazione, formazione, aggregazione, attraverso convegni, seminari, giornate di studio, tavole rotonde, corsi sulle metodologie del Total Quality Management e sulle metodologie e tecnologie della Assicurazione Qualità. Queste attività sono rivolte sia ai tecnici che si avviano alla Qualità sia ai tecnici di altre funzioni, sia ad esperti che vogliono approfondire sia la globalità che specifiche conoscenze nel campo delle tematiche e problematiche della Qualità intesa come Sistema Qualità.


AICQ SICILIA

Su indicazione dell’AICQ nazionale il 30 novembre 2004 si è proceduto alla costituzione  in Sicilia di una nuova AICQ territoriale. Il tentativo pare aver successo. Per questo è stato molto importante il sostegno concorde dell’AICQ centro insulare (la Sicilia è un’isola) e dell’AICQ meridionale (la Sicilia è nel meridione d’Italia).

Per costituire l’AICQ-Sicilia si è proceduto a una “chiamata” con il “passa parola” di amici e conoscenti , quindi con grandi limiti metodologici. In compenso la chiamata si è accompagnata alla formulazione di alcune indicazioni semplici ma forti che per quanto solo apparentemente banali sono  state comprese e hanno contribuito in modo determinante al successo.

Le indicazioni sono:

  • Gli interessi dei singoli soci non intervengano in alcun modo nell’indirizzo e nella gestione della associazione ma trovino soddisfazione nelle ricadute prodotte dallo sviluppo e diffusione della cultura della qualità che l’associazione produrrà.
  • L’associazione si impegni in manifestazioni culturali e corsi di qualificazione e formazione da organizzarsi sia autonomamente che in intesa con tutte le realtà isolane sane e pronte a iniziative congiunte nel settore di pertinenza.
  • Il coinvolgimento anche attivo dei soci sia il più diffuso possibile con responsabilità e autonomie forti e decentrate ma sia tutto deciso e gestito in armonia con le indicazioni e la consapevolezza informata e concorde della presidenza dell’associazione e del Consiglio Direttivo.
  • I bilanci siano di semplice lettura se pur doverosamente completi e portati a conoscenza puntuale e agevole dei soci.
  • Si individuino dei referenti provinciali (eventualmente anche più di uno per provincia) senza però attribuir loro esclusività di potestà d’intervento.
  • Le competenze interne siano prioritariamente utilizzate per gli scopi dell’associazione.
  • Il rapporto tra i soci sia  principalmente fiduciario.

L’AICQ-Sicilia annovera oltre 100 soci, tra i quali diversi sono collettivi. Sono presenti molte scuole, docenti universitari, professionisti, aziende manifatturiere, organizzazioni dedite alla formazione nel settore.

Il rogito dell’atto costitutivo dell’AICQ-Sicilia è avvenuto  al termine di un convegno dal titolo “La cultura della qualità” che si è svolto il 30 novembre 2004 nella sede del Rettorato dell’Università di Palermo,  lo storico e artistico palazzo Steri. Il convegno,  aperto e presieduto dal Commissario dello Stato per la regione Sicilia, si è articolato in quattro  relazioni,  del presidente dell’AICQ nazionale, del segretario dell’ANCI-Sicilia, del vicepresidente della Confindustria e del sottoscritto,. Ha fatto seguito  una serie di testimonianze di rappresentanti di strutture tipologicamente fra loro diverse (aziende manifatturiere, scuole, corsi di laurea, strutture sanitarie, studi professionali, centri territoriali di servizi, istituti di ricerca del CNR) che hanno dimostrato all’uditorio la universalità  della validità dei sistemi di gestione per la qualità.  Infine l’Assessore Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e  Pubblica Istruzione ha  trattato il tema del controllo di gestione in qualità della pubblica amministrazione e il Rettore dell’Università ospitante ha  dato il suo contributo alla iniziativa esprimendo l’interesse dell’Ateneo e il suo impegno nella messa in qualità di numerosi corsi di laurea secondo il modello “Campus One”.